Azienda - Olio Pallante

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La famiglia Pallante produce Olio ExtraVergine di Olive di Peranzana già dai primi anni del 1900, grazie a Giuseppe Pallante, capostipite della famiglia Pallante in Puglia ma di origini campane, precisamente di Bagnoli, commerciante di tessuti.

Verso la fine del 1800, una grave malattia colpì molti vigneti compromettendoli in maniera irrimediabile. Tra questi anche un appezzamento di  5 ettari in contrada “Belmonte” di proprietà di Giuseppe. Così decise di dedicarsi ad altra coltura, impiantando alberi di ulivo. Con molta lungimiranza e senza farsi tentare da varietà molto più produttive, sia in termini di olive che di resa oleica, preferì una Cultivar locale: la Peranzana.

Seguendo i mercati dell’epoca, Giuseppe alternò file di alberi di ulivo ad alberi di mandorle. questi ultimi, non avendo grande longevità, spiegano la grande distanza che oggi intercorre tra gli ulivi, circa 14mt l’uno dall’altro.

La gestione dell’oliveto fu continuata anche dai figli Antonio e Giovanni con l’aiuto delle sorelle Venturina, Angela e Lucietta.
Poco prima la metà del 1900, Giuseppe e i figli decisero di investire in un frantoio, così utilizzarono locali di proprietà per allestirne uno con macchinari all’avanguardia per l’epoca. In quei locali, si produceva il “sincero olio extra vergine di oliva Pallnte”, olio estratto dalle olive prodotte negli oliveti di famiglia. Il  frantoio andò avanti fino a che Antonio e Giovanni diventarono troppo anziani per continuare a gestirlo, avendo anche una cantina da portare avanti, e i figli lontani dal paese e dall’agricoltura.

Alla vendita del frantoio seguì quella della cantina, e si ritornò alla semplice gestione dei terreni di proprietà. Ad Antonio seguì Filomena, l’unica rimasta a San Paolo di Civitate, che sposò Raffaele Giannubilo. La gestione dell’oliveto risulta fiorente e fruttuosa, così come la produzione di olio. Produzione ormai non più commerciale, ma solo per uso domestico e per familiari e pochi amici intimi che ne facevano richiesta.

Nel 2010, le redini passano a Mario, primogenito di Filomena e Raffaele, che comincia a coltivare l’oliveto prima in maniera tradizionale, per poi sperimentare metodi più moderni, riducendo i trattamenti al terreno e alle piante, eliminando pian piano i fitofarmaci e seguendo personalmente ogni fase della produzione. Non sono mancati errori di valutazione, ma si era capito che la semplice produzione di olive, riduceva il potenziale dell’oliveto. Nel 2014 decide di fare richiesta del certificato "BIO" ufficializzando un percorso già intrapreso da tempo. Così Mario cominciò a produrre olio e a proporlo ad amici e conoscenti, riscuotendo consensi. Nel gennaio del 2015 nasce l’Azienda Agricola “Eredi Pallante” con l’obiettivo di riportare sul mercato l’olio extra vergine di oliva estratto dalle olive prodotte nell’oliveto di proprietà da più generazioni. A settembre 2017 la produzione è ufficialmente biologica.

 L’oliveto, di forma abbastanza regolare, è composto da circa 300 ulivi secolari disposti in 16 file da 18 alberi, di cui 80% Peranzane e 20% Rotondelle, 2 alberi di Santa Caterina e 1 di Zibibbo. La sua posizione ricade nel triangolo d’oro della Peranzana, lembo di terra nell’Alto Tavoliere tra San Severo, San Paolo di Civitate e Torremaggiore.
 
Olio Pallante - 2017
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